Si trattano le micosi del piede, cutanee ed ungueali,
tramite esame colturale e terapia mirata







Le Onicomicosi

L’incidenza dell’onicomicosi aumenta con l’età: circa il 50% delle persone di età superiore ai 70 anni ne è colpita, perché le unghie crescono più lentamente e spesse. Inizialmente l’infezione attacca una piccola porzione dell’unghia, che cambia colore diventando bianco-gialla. Dopo di che il fungo si spinge in profondità e l’unghia si solleva parzialmente dal letto sul quale appoggia, facendosi più spessa, frastagliata, opaca e di colore marrone scuro. Nell’ultimo stadio si sgretola generando dolore fino ad arrivare a staccarsi completamente senza, in certi casi, più ricrescere.
Sono micosi molto difficili da debellare perché il fungo crescendo dentro ed al di sotto dell’unghia, viene difeso dalla lamina che rappresenta un formidabile scudo contro i prodotti antimicotici.
All’azione del paziente, giornaliera o settimanale, si dovrebbe sempre affiancare un appuntamento mensile dal Podologo per tagliare la porzione distale di unghia e fresare la lamina rendendola più sottile e porosa, quindi più vulnerabile all’antimicotico.
Difficilmente i farmaci ad uso locale riescono ad uccidere il fungo, piuttosto ne interrompono la replicazione. Per questo periodicamente va tagliata la porzione distale di unghia finché tutta quella malata è stata eliminata, e considerando che la crescita della lamina è di circa 1/2mm al mese, ciò avviene in circa 6/7/8 mesi.
A volte è necessario anche un anno se l’unghia infetta è quella del primo dito e l’infezione ne interessa la gran parte.
La costanza e la pazienza del paziente rivestono un ruolo fondamentale per la buona riuscita della terapia.

DIFFIDATE Dai professionisti, podologi, dermatologi, farmacisti o altri, che facciano diagnosi di micosi senza aver effettuato un esame colturale su un campione ungueale, perché spesso, anzi spessissimo, vengono scambiate per micotiche unghie che non lo sono affatto.

NON Iniziate terapie antimicotiche locali su consiglio del farmacista, dell’amico o del vostro intuito perché prevedono l’utilizzo di farmaci costosi e molto frequentemente si finisce per applicare per mesi o addirittura anni un prodotto non specifico per il tipo di infezione in atto o un prodotto antimicotico
su una unghia che micotica non è.



Il Piede D'Atleta

La Tinea Pedis è un fungo che predilige gli spazi interdigitali ma che, se non trattata, si espande su tutta la pianta del piede colpendo anche le lamine ungueali nei casi più gravi.
Inizia con una leggera macerazione della cute tra le dita dei piedi ed un leggero prurito nella zona.
La macerazione e desquamazione aumenta, e con essa il prurito che può divenire insopportabile, costringendo il paziente a grattarsi compulsivamente irritando e ferendo la cute, favorendo così l'infezione micotica.
Se non trattata la macerazione porta alla generazione di ragadi, spaccature della pelle a tutto spessore, vere e proprie ferite lunghe e strette tra un dito e l'altro, che a questo punto divengono vulnerabili ai batteri piogeni (che popolano normalmente la nostra cute) causando una sovrinfezione batterica.
Il prurito quindi diviene dolore.
Ad uno stadio avanzato della patologia compaiono piccole pustole piene di liquido trasparente, generalmente sull'apice dell dita, sotto al margine libero delle unghie, e successivamente possono espandersi sul tallone e su tutta la pianta del piede.
Il liquido è pieno di spore ed altamente infettivo.

Nonostante medici dermatologi prescrivano terapie orali e molto complesse, un buon Podologo saprà indicarvi una terapia locale efficace che porta, nella maggioranza dei casi, ad una remissione totale della patologia in poche settimane.



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